Questo video è stato improvvisato mentre aspettavo il mio volo per una notte intera all’aeroporto di Maastricht.
Ero completamente sola, a parte il guardiano.
Ne è scaturito una sorta di monologo sul tema dell’attesa, del partire e dell’arrivare.

Il video è stato progettato per essere mostrato solo una volta davanti a un pubblico.
Al suo termine, è stato attivato un bug che lo ha completamente eliminato, senza più possibilità di essere rivisto.
Mai più!
L'opera è una riflessione sull'effimero, e sul feticismo che comporta l'utilizzo dei mezzi di comunicazione sul web, che danno la possibilità di poter vedere e rivedere all'infinito qualsiasi video o immagine, dando l'impressione (vana) di poterli possedere.
Questa opere si shiera contro questa possibilità, donandone invece una nuova: quella di poter dimenticare, di lasciar andare, di creare spazi vuoti nella propria memoria.